Positività o Proattività?

Lo sai che sono una minoranza le persone alle quali piace agire piuttosto che pensare di fare, attivarsi piuttosto che procrastinare... ?


23 Settembre 2015

La differenza sta nella volontà più o meno di agire e l’azione, dunque, è la cosa più importante per ogni individuo, ciò che lo distingue dalla massa, consapevole che senza di essa nessun cambiamento potrà avverarsi. Il desiderare una cosa, l’ambire a farla propria e credere di poter trasformare un sogno in realtà non basta per passare all’azione.

La motivazione, prima di tutto, è elemento imprescindibile per trasformare i propri desideri in obiettivi e quindi passare all’azione. La motivazione è sempre di due tipi: interna ed esterna! Quale delle due stimola maggiormente ad agire? Entrambe, ma quella interiore è cruciale!!

Un uomo ed imprenditore, che ormai purtoppo non è più tra noi, Steve Jobs, coofondatore di Apple, raccomandava ai propri dipendenti: “Pensa differente!”

 

Si deve “pensare differente” non per antagonismo ma perché il pensare diversamente aggiunge valore al processo di innovazione.

Si deve “pensare differente” perché il mercato in cui operano le aziende oggi è instabile e le previsioni, seppur necessarie, facilmente vengono smentite e devono essere costantemente aggiornate. Pensare diversamente permette di vedere le cose tradizionali in un nuovo modo e vuol dire scoprire nuove opportunità di sviluppo.

Pensare è basta non è sufficiente, senza mettere in atto il pensiero differente Steve Jobs non avrebbe mai potuto creare la Apple! Quindi l’atteggiamento interiore oltre ad essere positivo deve essere proattivo.

Eh si, proprio così, trasformare il pensiero positivo in azione vuol dire assumere un atteggiamento proattivo e la locuzione “interiore” indica l’essere riusciti a far proprio un proficuo modo di pensare: analizzare, anticipare e agire per ottenere!

API, dunque, Atteggiamento Proattivo Interiore

se vogliamo trasformare un approccio in metodo, o ancor meglio, in filosofia di vita capace di apportare benefici non solo in ambito professionale, ma anche nella propria quotidianità, liberandoci così da preconcetti e pensieri limitanti. Cosa vuol dire quindi essere proattivi?

“ La proattività o approccio proattivo si riferisce a una modalità di analisi orientata al cambiamento ed alla capacità d’iniziativa dell’individuo in ambito professionale e aziendale.”

Il significato etimologico della parola è esplicito: composta da un prefisso di origine greca “pro-” (che significa “prima”) e da una radice derivante dal latino, “attiva”.

L’atteggiamento proattivo implica quindi l’agire in anticipo per una situazione futura, piuttosto che reagire davanti ad un evento improvviso.Significa prendere il controllo e far in modo che le cose accadano piuttosto che adattarsi a una situazione, o ancor peggio, attendere che qualcosa accada assumendo in questo modo un atteggiamento irresponsabile e negligente.

Da non confondere con la adattabilità la quale implica una risposta al cambiamento in atto, o ancora, alla resilienza la quale aiuta a trovare la soluzione in tempi rapidi ad un imprevisto. Entrambe non permettono di anticipare o prevenire un evento, al contrario, la proattività implica un analisi, una strategia e così si potrà avviare il cambiamento, assumendo, pertanto, un atteggiamento responsabile e lungimirante.

E tu? Fai o ti limiti a pensare? Analizzi, pianifichi, sviluppi strategie, controlli i risultati oppure continui ad attendere convinto che prima o poi le cose accadano?

Sii padrone di te stesso e del tuo futuro assumendo quotidianamente il controllo del tuo pensiero facendogli fare un’ AZIONE!

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A presto e alla tua Prosperità!

Antonella Lamanna e Alessandro Spina

Team Roma Cashflow Club

23 Settembre 2015
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